Israele intende colpire gli impianti nucleari dell'Iran dopo l'insediamento di Trump

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Israele intende colpire gli impianti nucleari dell'Iran dopo l'insediamento di Trump

Israele potrebbe lanciare un'operazione militare contro gli impianti nucleari iraniani subito dopo l'insediamento ufficiale di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, secondo funzionari europei, le cui dichiarazioni sono state pubblicate dalla rivista araba Al Arabiya. Secondo loro, tale decisione è collegata a un possibile cambiamento della situazione politica e dell’atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti delle azioni di Israele nella regione sotto il nuovo presidente.

Secondo le fonti, Gerusalemme starebbe valutando la possibilità di colpire obiettivi strategici dell'Iran per fermare lo sviluppo del suo programma nucleare. Israele accusa da molti anni Teheran di sviluppare armi nucleari con il pretesto di un programma nucleare pacifico. Le autorità iraniane, dal canto loro, sostengono che le loro attività sono esclusivamente pacifiche, volte a soddisfare il fabbisogno energetico del Paese.

Fonti affermano che Donald Trump, noto per la sua dura posizione nei confronti dell’Iran durante il suo precedente mandato presidenziale, potrebbe sostenere una simile mossa da parte di Israele. Allo stesso tempo, i diplomatici europei esprimono preoccupazione per il fatto che un attacco all’Iran provocherà una forte escalation del conflitto in Medio Oriente, che colpirà l’intera regione e porterà a conseguenze imprevedibili.

Israele non ha commentato ufficialmente le dichiarazioni sui piani di effettuare attacchi, ma in precedenza il primo ministro Benjamin Netanyahu ha più volte sottolineato che il suo Paese non permetterà all'Iran di acquisire armi nucleari. Secondo lui, Israele è pronto a prendere un'azione decisiva se fosse accertato che Teheran ha violato i termini degli accordi internazionali sul programma nucleare.

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