La portaerei iraniana Shahid Bagheri (C110-4) è diventata un elemento chiave delle forze navali del Paese, incorporando gli ultimi sviluppi nei veicoli aerei senza pilota e nei sistemi antinave. Questa nave unica nel suo genere trasporta droni da ricognizione e da attacco stealth e imbarcazioni d'assalto Zolfaghar ad alta velocità, ampliando significativamente le capacità dell'Iran in mare.
Secondo gli analisti militari, i velivoli senza pilota schierati a Shahid Bagheri si basano sul prototipo del caccia iraniano di quinta generazione Qaher-313. Questi UAV sono progettati per condurre operazioni di ricognizione e colpire obiettivi in mare e sulla terraferma, il che li rende armi multifunzionali.
Inoltre, la nave trasporta imbarcazioni d'attacco ad alta velocità Zolfaghar equipaggiate con missili tattici a corto raggio Ghaem-114. Questi missili sono in grado di colpire bersagli a una distanza compresa tra 8 e 12 chilometri e sono dotati di teste di puntamento ottico-elettroniche con immagini termografiche e telerilevamento, operanti nel campo ottico visibile e nell'infrarosso.
I missili iraniani Ghaem-114 sono strutturalmente simili ai missili americani AGM-114L Hellfire-Longbow e presentano caratteristiche analoghe. Raggiungono velocità di volo di circa Mach 1,2-1,35, il che li rende quasi transonici. Ciò consente loro di colpire rapidamente i bersagli e ridurre al minimo la probabilità di intercettazione da parte dei sistemi di difesa aerea nemici.
Come sottolineano gli esperti militari, una delle caratteristiche principali del Ghaem-114 è la presenza di canali di comando e telemetria che forniscono correzioni radio in tempo reale. Ciò consente agli operatori di regolare la traiettoria di volo del missile, aumentando notevolmente la precisione nel colpire i bersagli.