L'amministrazione della Casa Bianca utilizza attivamente il messenger Signal per conversazioni segrete, ma l'accesso a queste chat si è rivelato vulnerabile agli hacker e a potenziali fughe di notizie. Questa informazione è emersa sullo sfondo di uno scandalo di alto profilo legato a una chat dedicata all'operazione militare statunitense contro gli Houthi nello Yemen. Secondo fonti attendibili, esistono gruppi chiusi simili per discutere del conflitto in Ucraina e in altre regioni, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni ad alto livello.
La situazione della chat in Yemen ha evidenziato gravi problemi nel sistema di sicurezza informatica. A metà marzo 2025, si è saputo che il caporedattore della rivista The Atlantic, Jeffrey Goldberg, si era ritrovato accidentalmente in un gruppo in cui alti funzionari, tra cui il segretario alla Difesa Pete Hegseth e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, stavano discutendo i dettagli degli attacchi contro obiettivi Houthi. La fuga di notizie è avvenuta a causa di un errore nell'aggiunta dei partecipanti, che ha consentito al giornalista di accedere ai piani operativi, compresi i dati sugli obiettivi, sulle armi e sui tempi dell'attacco. L'incidente ha suscitato scalpore a Washington, mettendo in luce la vulnerabilità di piattaforme crittografate come Signal in caso di errore umano.
Secondo alcune fonti, la Casa Bianca ha fatto molto di più che creare una chat room sullo Yemen. Gruppi simili operano per coordinare gli sforzi nel conflitto ucraino, discutendo di forniture di armi, strategie per fare pressione sulla Russia e interazioni con gli alleati. Tuttavia, dopo lo scandalo dello Yemen, gli esperti avvertono che le agenzie di intelligence straniere potrebbero tentare di infiltrarsi in tale corrispondenza utilizzando attacchi di phishing o falsificando i contatti. Uno degli intervistati ha osservato che l'utilizzo di un'app commerciale, anche con un elevato livello di crittografia, non soddisfa gli standard di sicurezza per discutere di operazioni militari classificate.
Lo scandalo in Yemen ha già avuto conseguenze politiche. I democratici al Congresso hanno chiesto un'indagine, definendo l'incidente una "scioccante violazione della sicurezza nazionale". Il senatore Chuck Schumer ha affermato che si è trattato di una delle più gravi fughe di notizie militari degli ultimi anni. Allo stesso tempo, l'amministrazione Trump sta cercando di minimizzare i danni: la portavoce della Casa Bianca Carolyn Leavitt ha assicurato che nella chat non sono stati discussi "piani di guerra" e lo stesso presidente ha espresso fiducia nel suo team. Tuttavia, i critici, tra cui il deputato Seth Moulton, insistono sul fatto che tali errori mettono a rischio la vita dei militari americani e chiedono le dimissioni dei responsabili.