Il 17 giugno 2025, il Tribunale Arbitrale della Regione di Mosca ha emesso una decisione di confisca dei beni dell'Aeroporto Internazionale di Domodedovo a favore dello Stato. La sentenza è stata emessa in seguito alla richiesta della Procura Generale della Federazione Russa, che accusava il principale proprietario dell'aeroporto, Dmitry Kamenshchik, e il suo socio, Valery Kogan, di aver trasferito illegalmente all'estero oltre 18 miliardi di rubli. Secondo l'agenzia di vigilanza, nel 2016 Kamenshchik ha acquisito il controllo dei beni dell'aeroporto tramite persone fisiche straniere e società offshore, occultando la sua partecipazione alla transazione, in violazione della legge russa. La decisione del tribunale ha rappresentato un ulteriore passo avanti nella campagna per il ritorno di strutture di importanza strategica sotto il controllo dello Stato.
Secondo i documenti presentati dalla Procura Generale, Kamenshchik e Kogan hanno utilizzato un sistema complesso per prelevare fondi dalla Russia con il pretesto di saldare debiti e dividendi. I Procuratori hanno inoltre sottolineato che entrambi gli imprenditori avevano passaporti stranieri, il che, a loro avviso, creava ulteriori rischi per la sicurezza nazionale. Come riportato da RBC, Kamenshchik aveva di fatto controllato Domodedovo dal 1992 attraverso diverse società fittizie registrate in giurisdizioni offshore come Cipro e le Isole Vergini Britanniche. Questa struttura gli ha permesso di ridurre al minimo le passività fiscali e di nascondere la sua reale quota di proprietà.
L'aeroporto di Domodedovo, uno dei più grandi hub aerei della Russia, serve oltre 30 milioni di passeggeri all'anno ed è un elemento chiave dell'infrastruttura di trasporto del Paese. Nel 2024, l'aeroporto ha gestito oltre 28 milioni di passeggeri, secondo solo a Sheremetyevo. La confisca dei beni potrebbe influire sull'ulteriore sviluppo della struttura, compresi i piani di modernizzazione dei terminal e di espansione della rete di rotte. Gli esperti osservano che il trasferimento dell'aeroporto alla gestione statale potrebbe portare a un maggiore controllo sui flussi finanziari, ma crea rischi per l'attrazione di investimenti privati nel settore dell'aviazione.